Vi ho già parlato in passato del tarp (link ad un articolo che ho scritto) ma forse non vi ho dato un’idea precisa di come si possa usare questo semplice telo per fare tante cose diverse. Perché il bello del tarp è che esistono tanti modi per usarlo, in base alle condizioni in cui ci troviamo.
Le condizioni del tarp
In base alle condizioni in cui vi trovate, potete usare il tarp in modi diversi. Tanto per dirvi alcuni fattori che devono influenzare la vostra scelta:
- dimensioni del tarp: in base al tarp che avete a disposizione dovete considerare una soluzione o l’altra. Ovviamente più è grande il tarp, più flessibilità avrete
- rischio pioggia: se c’è il rischio che piova dovete considerare delle piattaforme oppure di usare parte del tarp come pavimento
- condizioni di temperatura: se fa molto freddo, le configurazioni del tarp più aperte possono crearvi qualche problema
- vento e altri agenti atmosferici: dovete comunque adattare il tarp e le sue pieghe alla situazione in cui vi trovate. Magari potete pensare di usare una configurazione più aperta per contrastare il vento (sì, è controintuitivo) oppure inclinare il telo in modo che non si gonfi contro il vento stesso…
Insomma, quando pensate a come usare il tarp che vi siete portati nello zaino dovete prima considerare tutte le condizioni presenti intorno a voi, e in più fare un calcolo dello spazio che potrebbe servirvi per poter fare stare comode tutte le persone che sono con voi, e proteggere il resto della vostra attrezzatura.
Quindi è fondamentale avere una buona conoscenza delle possibilità offerte dalle configurazioni diverse per il tarp, e più idee riuscirete a catturare qua e là, più vi assicurerete la possibilità di stare comodi nel bosco.
5 configurazioni semplici per tarp
Non è troppo semplice capire come mettere un tarp, e ancora più difficile è spiegarlo solo con le parole. Allora approfitto di un video molto bello che ho trovato in giro e in cui vengono mostrati cinque diversi modi per usare il telo. Più sotto lo traduco dall’inglese prendendo le immagini più interessanti.
Prima di cominciare però vi indico qual è il tarp usato: si tratta di questo, e ve lo consiglio anche io perché è uno dei prodotti migliori in commercio. Naturalmente per fare le stesse cose basta che ne abbiate uno di dimensioni simili, ovvero 3 metri per 3.
Configurazione 1: modalità stealth

Questa prima modalità richiede una sola corda (qui viene usato il paracord, meglio) fissata a due alberi usando un nodo in cui far scorrere il filo. Guardate il video a partire da 1:59 per capire bene come.
Il bello di questa modalità è che avete una copertura superiore ma anche un riparo basso, ottimo per quando il fondo è umido.
Tra gli aspetti positivi c’è che essendo molto basso è poco visibile a occhi indiscreti e in più nonrischiate di forzare troppo la corda a causa del vento.
Allo stesso tempo però non ci potete stare seduti, perché c’è poco spazio in altezza, ed è più complicato di altri sistemi da mettere in piedi.
Per costruire questo tipo di rifugio dovete fare in modo che la corda tra i due sostegni sia posta ad un’altezza pari a quella della vostra vita.
Il tarp a forma di Tipi

In questo caso abbiamo una protezione ancora più completa, con il fondo a proteggerci dal freddo che arriva dal basso e un’ottima protezione laterale. Idealmente, se avete una fonte di calore sul davanti (naturalmente non troppo vicina al telo, e sempre in condizioni controllate e controllabili) questa configurazione va molto bene con il freddo.
Qui abbiamo più spazio per stare seduti ma c’è meno spazio per le gambe. Potete vedere come costruire questa configurazione a partire dal minuto 7:14 circa.
Configurazione ad A

Beh, penso che questo sia il modo più semplice per mettere in piedi un tarp: si prende una corda, la si fissa a due punti e alla corda si fissa la metà del tarp. Fatto questo bisogna solo predisporre dei picchetti (oppure dei bastoncini di legno se il terreno lo permette) per avere un riparo molto spazioso e ampio, in cui riescono a stare comodamente anche tre persone. Trovate il modo per costruirlo a partire dal minuto 10:20.
Anche in questo caso però non abbiamo tantissimo spazio per restare seduti e in più manca un fondo. Ci si può sempre portare due tarp, ma così si perde una parte della bellezza dell’ultralight.
Tarp a “plow point”

Sinceramente non so come si possa tradurre plow point, ma devo dire che questo è uno dei modi che preferisco per posizionare il tarp: è molto spazioso, permette di usare tutto lo spazio che si ha a disposizione ed è pure semplice da realizzare. Tra l’altro in questo caso basta avere a disposizione un solo albero o punto alto a cui fissare una corda, quindi è pure più semplice. Dal minuto 12:00 potete vedere come realizzare questo tipo di configurazione.
Gli aspetti negativi riguardano il fatto che è poco protetto dagli agenti atmosferici, ma ad esempio si può regolare per avere una migliore resistenza al vento. Non è un sistema adatto all’inverno. Di base non prevede che ci sia un fondo chiuso, ma come vedete nella continuazione del video questa cosa si può modificare molto facilmente.
La tenda tarp

Ecco qui un sistema di configurazione del tarp che ricorda molto da vicino una tenda. Si usa un paletto centrale (basta tranquillamente un bastoncino da trekking) e si regolano gli angoli per avere uno spazio quadrato in cui rifugiarsi.
Ottima per i climi freddi, non è poi così difficile da realizzare se ci prendete la mano. L’importante però è capire come tendere per bene i vari punti di fissaggio, per avere una specie di tenda che non vi faccia soffrire troppo la condensa.
Bene, direi che ho conscluso! E voi? Avete qualche modo preferito per mettere giù il tarp? Ditemelo nei commenti.