Beef jerky, parliamone

Ho scoperto di recente la versione americana della carne secca: da quelle parti la chiamano beef jerky ed è un buon alleato per i trekking di più giorni, quando si deve decidere cosa e come mangiare.

Si tratta di un alimento che ha delle interessanti caratteristiche, è pratico e può avere senso portarsi dietro quando si va in montagna. Vediamo perchè.

Beef jerky: cosa è?

In varie zone d’Italia esistono cibi che sono fatti in maniera molto semplice, e che vengono usati da tempi antichissimi: parliamo della bresaola, delle coppiette (incredibile: le coppiette di suino le trovate anche qui!!!), delle salsicce secche…

Si tratta sempre di carne che viene lavorata in diversi modi per poterla conservare anche all’aperto, a temperature moderate, in modo da avere a disposizione una fonte di proteine facile da usare e che si mantiene a lungo.

Il beef jerky è praticamente questa stessa cosa: una carne che viene prima marinata con varie preparazioni, e in seguito essiccata fino a perdere gran parte dell’acqua che contiene normalmente.
Poi questa carne può essere consumata a crudo, oppure reidratata in qualche modo per la preparazione di piatti da campo gustosi.

Le caratteristiche del beef jerky

Con lo sviluppo delle tecniche di conservazione, il beef jerky è oggi disponibile in diversi formati e con diverse tipologie di carne (ho trovato anche un jerky di pancetta, buonissimo ma forse meno adatto a certi scopi), ma di base possiamo dire che si tratta di carne molto magra – il grasso infiltrato tra le fibre è un nemico della corretta conservazione – tagliata in strisce mediamente sottili.

Questo alimento va bene per i trekking perchè serve a integrare le proteine nella dieta di chi cammina: del normale beef jerky contiene circa il 40% di proteine in peso (tanto per fare un esempio, una confezione che ho davanti al momento ha 10g di proteine ogni 28g di peso) ed un discreto quantitativo di sodio. Poi c’è poco altro, a parte le spezie e gli aromi che vengono aggiunti per renderla più gustosa e per conservarla.

Ecco come si presenta del normale beef jerky: sottili strisce di carne che mantengono abbastanza inalterato il colore della carne fresca e che sono pronte per essere mangiate

Parlando di proteine si può fare un calcolo abbastanza semplificato, e dire che una persona che fa attività fisica dovrebbe assumere, per non perdere la sua massa muscolare, tra 1,3 e 2 grammi di proteine al giorno per ogni kg di massa magra. Visto che non tutti sanno quanta è la propria massa magra, potremmo dire che per un uomo sui 70kg in forma sarebbe corretto assumere circa 60g di proteine al giorno.

Ovviamente non è che dovete scofanarvi chili e chili di beef jerky, ma questo alimento è una buona idea se non volete appesantirvi e allo stesso tempo stare attenti a questo parametro. Personalmente poi trovo il beef jerky molto buono.

Beef jerky: dove trovarla

In passato vi avrei detto che era impossibile comprare il beef jerky in Italia, ma oggi le cose sono cambiate parecchio. Forse la cosa dipende da qualche strana moda di cui non sono a conoscenza, o forse il beef jerky viene mangiato da chi fa palestra e body building (anche perchè si tratta di un alimento praticamente senza grassi) e quindi anche nel nostro paese c’è più scelta oggi. Anzi, molta! Guardate questa semplice ricerca su Amazon…

Ci sono anche alcuni negozi online specializzati nel cibo americano che hanno la loro selezione, per cui è più semplice approvvigionarsi.

I miei consigli per il beef jerky

Io ormai di questi tipi di carne ne ho provati tanti diversi, di diversi marchi. Anche qualcosa che non si trova in Italia, come Bridgford che è un marchio che da quel che ne so è solo americano. Ho le mie preferenze, ve le dico qui sotto.

Per quantità sostanziose

Diciamo che questa non è proprio beef jerky, ma è comunque ottima. Si tratta di una carne essiccata di origine sudafricana. Da quelle parti hanno cominciato a usarla all’inizio del secolo scorso per i grandi viaggi a piedi, e veniva fatta sia con carne bovina che con carne di struzzo, oppure di pollo. A volte si usa anche il pesce per produrla (ma ha un nome diverso, bokkoms).

Siccome lo scopo è lo stesso, ho deciso di provarla, ed è molto buona in questa versione (link ad Amazon) che da quello che ho capito è quella tradizionale. Ha un gusto non troppo speziato, abbastanza neutro, ed è fatta con carni che mi sembrano davvero di ottima qualità, in Inghilterra.

La quantità è di 500g, io quando compro questa faccio dei pacchettini separati, magari anche usando la macchina per il sottovuoto. C’è da dire che si risparmia un po’ comprando questi quantitativi più importanti.

Sempre su questo genere potete anche comprare questo prodotto che è diviso in bustine da 30 grammi l’uno. Altro marchio molto buono, ve lo consiglio (anche questo inglese).

Buona qualità e sapore

Altra beef jerky su cui sono tranquillo e vi posso consigliare è probabilmente la più famosa negli Stati Uniti: la Jack Link’s.
Il gusto che vi consiglio per primo è questo, che è quello tradizionale e che dovrebbe essere più adatto a qualsiasi palato. La qualità della carne è molto buona, discretamente morbida e appena la metti sotto i denti ti rendi conto che è proprio buona.

Potete prendere anche questo pacchetto da sei per provare i diversi gusti e scegliere quello che preferite (ad esempio il Teriyaki è molto buono, un po’ particolare però).


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