Coltivare i funghi

Forse potrà sembrarvi una sciocchezza, ma coltivare i funghi sul balcone o in giardino è una bella idea, e non è nemmeno così difficile farlo.

Io ho cominciato dopo che mi ero accorto che avevo preso l’abitudine di comprare al supermercato quei funghi freschi in vaschetta: si tratta di funghi prataioli, cardoncelli o pioppini che normalmente non avrebbero un costo assurdo (non sono certo porcini!) ma se comprati in confezioni da 200 grammi costano un sacco. In più non se ne sa mai bene la provenienza, e per confezionarli si usa un sacco di plastica.

Non bene, direi. Allora mi sono informato e ho cominciato a coltivare i miei funghi da solo.

Che funghi coltivare?

Ci sono dei funghi che, per quel che ne so io, è molto difficile coltivare: non sperate di coltivare porcini o amanite cesaree, perché sono organismi delicati che hanno bisogno di un ambiente specifico e di attenzioni (oppure di crescere nel bosco giusto, con le condizioni di sole e temperatura, umidità e composizione del terreno giuste). Io ho avuto buona fortuna con i funghi shiitake – in particolare con questo kit – oppure con funghi delle nostre parti come i cardoncelli (presi da questo venditore) o ancora con i classici prataioli o champignon, che però non vi consiglio perché non rendono molto bene, e non mi piacciono molto.

Ecco qui una bella famigliola di funghi cardoncelli coltivati su un panetto che ho comprato qui

In ogni caso se fate questa semplice ricerca su Amazon vi renderete conto che ci sono davvero molti funghi da coltivare, e si può provare a prendere vari kit e trovare quello che fa al caso vostro e che si adatta meglio alle condizioni disponibili.

Troverete anche la possibilità di coltivare funghi porcini, ma vorrei mettervi in guardia: per quel che ne so io è impossibile coltivare i porcini come si fa con altri funghi, perché il porcino cresce in simbiosi con le radici degli alberi e necessita di tempi lunghissimi per attecchire e dare i primi frutti. Quella del porcino è una coltivazione ad altissimo tasso di insuccesso, che va fatta direttamente in bosco, su un terreno particolare.

Come si coltivano i funghi?

Diciamo che questa è una domanda abbastanza difficile: coltivare funghi non è difficile di per sé, ma ci sono tanti modi di farlo e quindi la cosa migliore da fare è decidere cosa comprare (dei kit pronti, delle ballette, il micelio…) e da lì partire leggendosi le istruzioni fornite dal venditore.

Io vi dico come coltivo i miei panetti di funghi cardoncelli, quindi sto parlando di prendere dei panetti o ballette come questi che sono in pratica della paglia compressa e trattata con le spore del fungo già in fase di crescita.

La prima cosa da fare è scegliere il posto giusto: deve essere un posto umido e non molto soleggiato. Se avete un muretto all’ombra direi che è perfetto, meglio ancora se ci troviamo vicino a degli alberi. Il ristagno d’acqua del muretto garantisce la giusta umidità.

Bisogna quindi fare delle buche nel terreno grandi quanto i nostri panetti in cui posizioneremo i panetti stessi. Attenzione: i panetti verranno forniti in una confezione di plastica, e dovete tagliare solo la parte superiore e interrare il panetto sopra alla parte inferiore di plastica. Fatto questo coprite bene il panetto con uno strato di terra normale di 3-4cm.

Fatto questo bisogna solo aspettare, innaffiando di tanto in tanto per ottenere dopo circa 10 giorni i nostri funghi. Quanto innaffiare? La terra non deve diventare una pozzanghera, ma deve essere umida! Immaginate di essere in un bosco autunnale e di scostare uno strato di foglie. Ecco, la terra deve essere come quella che trovate sotto uno spesso strato di foglie.

Dopo una decina di giorni i funghi coltivati cominciano a spuntare, dopo altri 7-10 giorni sono pronti da raccogliere.

La raccolta dei funghi

Fate attenzione! Quando raccogliete i funghi non dovete tagliarli con un coltello ma sradicare bene il fungo dal panetto. Se lasciaste il gambo sul panetto, questo potrebbe marcire e alterare la flora del panetto, rovinando la vostra coltivazione (diciamo che questo è un discorso valido anche quando andate a raccogliere normalmente i funghi nel bosco).

Dopo la prima raccolta potete continuare a innaffiare il panetto come prima, aspettando un’altra crescita. Se dopo due settimane non è successo nulla, dissotterrate il panetto e giratelo: a questo modo darete la possibilità ad altri funghi presenti sul lato inferiore di crescere.


Fatemi sapere com’è andata, se decidete di coltivare anche voi i vostri funghi!

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