Migliori zaini da trekking sui 40 litri

Quella dei 40 litri è una misura che va benissimo per gli zaini da trekking, in particolare per quelli che vanno usati per trekking di più giorni. Il migliore zaino da trekking da 40 litri non esiste, ma io ne ho trovati un po’ che possono fare al caso vostro e ve li consiglio. 

Migliori zaini trekking 40l: le regole

Ma prima di cominciare con l’elenco preferisco tirare fuori qualche regola, per farvi capire come ho scelto gli zaini migliori sui 40l. Almeno non vi arrabbiate!

Devono essere zaini da trekking: non zaini da alpinismo, che hanno altre caratteristiche, non zaini da città adattati. In particolare quest’ultima categoria la lascio proprio da parte.

Non sono zaini militari: vi ho già parlato di zaini militari, e non credo che nel nostro caso siano adatti.

Non stiamo proprio precisi sul volume: voglio dire che in questo elenco, che spero contenga i migliori zaini da trekking di più giorni, ci saranno sia zaini da 40 litri, che zaini da 45 litri, che zaini da 50 litri. L’idea è che queste taglie siano perfette per un trekking non lunghissimo, ma in cui ci si debba portare un po’ di roba per far fronte a varie necessità.


È ora: dopo che avrete letto il mio articolo che parla di come preparare lo zaino per trekking di più giorni siamo pronti per partire!


I migliori zaini da trekking sui 40 litri

In questo elenco cercherò di mettere dei punti fermi, linkandovi anche qualche negozio dove ho trovato il prezzo più basso in rete. Nei titoli trovate quello che è il punto di forza principale di ciascuno degli zaini qui considerati, e se conoscete qualche zaino migliore di questi fatemelo sapere nei commenti!

Miglior zaino trekking COMODO

Guardate lo schienale di questo zaino: sembra un divanetto da quanto è comodo!

Questo è uno degli zaini più comodi che abbia mai provato, e devo dire che è una caratteristica comune agli zaini della Deuter: una sensazione del genere l’avevo provata con uno zaino un pelo più vecchiotto della stessa marca che vi consiglio più sotto.
Direi che se avete un po’ di soldini da parte questo zaino è da tenere davvero in alta considerazione, perchè si avvicina alla definizione di zaino da trekking definitivo.

È uno zaino da 45l, estensibile di altri 10 litri perchè lo scomparto superiore può essere teso o meno grazie alle cinghie. I materiali sono ottimi come sempre succede in caso di zaini Deuter, e poi ci sono i piccoli dettagli costruttivi e di finiture in generale che vi faranno andare ai pazzi, se siete appassionati di cose fatte bene e con cura.
Intendiamoci, questo non è uno zaino con tanti fronzoli, e mi piace anche per questo: è semplice, non ha invenzioni strane, non c’è niente che si possa rompere.

Però

-ha un sistema per la regolazione dell’altezza che è fantastico
-il telaio di sostegno è fatto molto bene, e il peso si scarica dalle spalle in maniera perfetta (guardate le fasce da stringere in vita!)
-la taglia è adatta a diverse situazioni: dal trekking di due giorni, a quello di una settimana o più

Non so bene che difetti trovargli, sembrerà che sia un venditore della Deuter (ma leggetevi le recensioni su Amazon, non sono l’unico a pensarla così!)… Ecco, l’unica cosa è il prezzo che potrebbe scoraggiare qualcuno. Io sinceramente la vedo così: uno zaino lo compri una volta ogni dieci anni o più, per cui alla fine è come se ti costasse una decina di euro all’anno. E forse forse dovete starci attenti se guardate al peso: non è certamente dei più leggeri, lo schienale ben imbottito qui fa tanto.

Vabbè, se volete rimanere su questa marca e avere uno zaino altrettanto buono con uno schienale quasi comodo uguale, guardate questo qui.

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Il miglior zaino da cammini!

Quando senti il nome di questo mitico sacco da viaggio ti viene subito in mente il Cammino di Santiago, ma non è che deve essere per forza usato su quei sentieri altrettanto mitici!

Chiaramente lo zaino da trekking di cui vi sto parlando è il classico Finisterre della Ferrino che viene spesso consigliato quando si chiede che zaino prendere per il Cammino di Santiago. In effetti è un consiglio giusto: è uno zaino ben fatto, non costa molto ed è veramente ben ragionato in termini di spazi disponibili, di accessori (le tasche, le cinghie di compressione e così via).
A me di questo zaino piace molto il fatto che abbia uno scomparto inferiore raggiungibile dal basso: quando hai a disposizione una cosa del genere puoi usarla in molti modi, ad esempio per metterci scarpe o ciabatte di ricambio, oppure per dividere i vestiti sporchi da quelli puliti. Molto comodo.

Una scelta in più: come succede a volte con questi zaini, c’è la possibilità di scegliere più litraggi per lo stesso modello. Una buona idea potrebbe essere quella di scegliere la versione da 38 litri del Ferrino Finisterre che trovate ad esempio qui (tra parentesi, anche per il cammino di Santiago questo litraggio è forse meglio!) e risparmiare qualcosa di peso e di ingombri.

Questo è un dettaglio del Ferrino Durance che avevo io. Lo trovate al prezzo migliore qui

Bello anche lo schienale che è prodotto con la tecnologia Dry Net System: in sostanza lo schienale vero e proprio è leggermente inarcato, e la schiena è a contatto solo con una retina molto leggera che lascia passare l’aria. Questa è una tecnica usata in parecchi zaini ultimamente, e anche se riduce leggermente  lo spazio a disposizione implicando un aumento in altezza dello zaino, secondo me è davvero intelligente. E fa molto comodo nel caso abbiate la tendenza a sudare parecchio dalla schiena e dalle spalle. Non vi faccio vedere foto di come concio le magliette quando uso un piccolo zaino senza questa tecnologia, ma vi mostro una foto di uno zaino che ho ripresa lateralmente. Come vedete c’è un piccolo spazio tra schienale e schiena, perchè le stecche sono inarcate. Questo fa tutta la differenza del mondo, e il Ferrino Finisterre usa questa stessa configurazione.

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Trucchetto: su Amazon ce ne sono di diversi colori, se non avete preferenze precise potete guardarveli tutti e andare sul prezzo più basso.

Esiste anche una versione da donna di questo modello – un esempio lo trovate qui – che ha un’ergonomia leggermente differente negli spallacci, per adattarsi alle forme femminili, e una capienza ridotta a 40 litri. Ragionevole considerando che le donne hanno in genere meno ingombri per i vestiti e il sacco a pelo.


Miglior zaino 40 litri per quelli a cui suda la schiena…

Beh, ormai tutti gli zaini di un certo livello hanno lo schienale più o meno arcuato o con scanalature nell’imbottitura per permettere di avere un certo livello di ariosità a livello della schiena. Perchè chi ha camminato per una giornata intera con 8kg sulle spalle sa che il sudore è veramente fastidioso. Se poi ci si trova in montagna e la temperatura cala di botto…
Ecco, dal punto di vista di questo aspetto c’è uno dei miei marchi preferiti che tira fuori zaini sempre efficaci, e quindi ho pensato di creare una categoria specifica. Osprey ha tantissimi modelli, io vi consiglio questo che ha un peso leggermente maggiore di altri, ma compensa con una comodità fantastica e, per l’appunto, una retina posteriore ben strutturata che fascia la schiena ma la lascia libera.

Nella foto ho deciso di mostrare solo il dettaglio dello schienale dello zaino, per il resto vi rimando al link per l’acquisto e per vedere tutte le specifiche. Diciamo che è uno zaino molto semplice nella struttura e nelle linee, con una struttura metallica rettangolare che corre lungo tutto il perimetro dello zaino e pure un bel sacco integrato per la protezione dalla pioggia.

Miglior zaino trekking 40l economico

Sono sicuro che ce l’avete pure voi, un amico che compra tutte le schifezze di questo mondo semplicemente perchè costano poco. Il risultato è che questo vostro amico a un certo punto si ritrova la casa invasa da doppioni di qualsiasi cosa.
Ecco, io di persone così ne conosco almeno due (gli altri si limitano!), e loro oltre alla sindrome del “costa poco, lo prendo” hanno anche la passione per le attrezzature da trekking migliori: insomma, hanno di tutto.

La fortuna di avere amici così, è che provano al posto tuo un po’ tutto, e poi ogni tanto se ne escono con una chicca mica male. Gli zaini da trekking non sono economici, in linea generale, e trovarne uno che stia a un prezzo che è la metà della media degli altri zaini… beh, è una bella cosa specialmente se non siete dei camminatori di professione.

È il caso di questo zaino da 40 litri precisi, che dalla sua ha un prezzo basso, una bella varietà di colori e soprattutto un sacco di tasche: se volete essere organizzati nel trekking, questo è lo zaino che fa per voi. Tanto per dirne una, ha pure una tasca posteriore per computer, e direi che ci sta tranquillamente un portatile da 14″, e forse più grande.
In generale gli zaini da trekking economici hanno una costruzione approssimativa e soprattutto pochi “accessori” in termini di spazi disponibili per compartimentare la roba. Qua invece c’è di tutto un po’, dalle fasce laterali, alla tasca nascosta per gli effetti personali, alle classiche taschine inferiori per metterci la borraccia.
Gli spallacci sono regolabili e comodi, perchè ben imbottiti; in fin dei conti questa è la cosa più importante da tenere in considerazione quando si deve viaggiare a piedi.
In più lo schienale è ben fatto, con materiali traspiranti sul serio.

Per quel che ne so si trova solo su Amazon; dategli un’occhiata se non avete un grosso budget e volete uno zaino che sia da trekking ma possa andare bene anche per viaggi generici.

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Il miglior zaino da trekking di Decathlon

Come molti anche io sono attento a quello che offre Decathlon, e a volte ci sono delle cose interessanti anche dal punto di vista dell’attrezzatura per trekking.

Ci sono degli zaini che possono essere considerati molto interessanti, il problema però è la tenuta. Cioè rischiate di trovarvi davanti a un oggetto che dopo poco tempo non regge più nelle cuciture, o magari con tessuto che si rovina in fretta…

Non voglio fare grandi discorsi qua sul tema (magari ne parlerò in un altro articolo) ma secondo me Decathlon va bene su alcuni prodotti specifici, in generale che si trovano a basso costo, per cominciare a fare pratica con un certo sport. Poi quando si sa meglio cosa si cerca si può prendere attrezzatura migliore. Altro caso in cui i prodotti di Decathlon vanno bene è quando propongono soluzioni interessanti come nel caso di questo zaino.

Zaino 40 litri Decathlon

Secondo me è il miglior zaino per trekking di Decathlon perchè è ben ragionato nonostante sia semplice: si vede che è uno zaino che arriva da una storia piuttosto lunga, e anche se non può essere paragonato agli zaini più blasonati di marchi famosi, ha un prezzo corretto che lo rende ottimo per cominciare con il trekking senza spendere troppi soldi.
Rispetto al modello precedente, che avevo già inserito in questo elenco, è molto migliorato. È cambiato il sistema di chiusura, che ora non grava sulla retina portaoggetti, ha le tasche laterali per borracce posizionate con la bocca di accesso in avanti e delle altre tasche laterali più in alto, ha inoltre una serie di tasche in più, ha pure il passaggio per la cannuccia da camelback (che non mi piace e non uso ma c’è chi la ama). Ora è davvero uno zaino che consiglierei a tutti, perché la curvatura per il dorsale di aerazione non è così importante come in altri zaini e perché ci sono tutte le regolazioni necessarie. Il tutto a un prezzo corretto.
C’è anche una buona versione da donna (qui) ma vi consiglio quello da uomo perché per 10€ in più offre parecchio di più, basta scegliere la taglia più piccola.

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Bene, direi che per ora è tutto con questa carrellata di zaini da trekking. Naturalmente se avete qualche consiglio fatemi sapere nei commenti!

9 commenti su “Migliori zaini da trekking sui 40 litri”

  1. Devo sostituire il mio zaino e ho trovato molto utile il tuo articolo: è un’ottima sintesi di un mercato che offre una miriade di opzioni da cui non è facile districarsi! Grazie

  2. Ho letto con molta attenzione i tuoi consigli che sono utilissimi per fare una cernita tra i tanti zaini che avevo guardato. Ora mi rimane solo decidere quale tra il gruppo ristretto di opzioni.
    Ci dormirò sopra!
    Grazie
    sr

  3. Un’occhiata la darei ai Tashev, zaini bulgari con un ottimo rapporto q/p. Possiedo un Summit da 42 litri, spartano ma fatto davvero bene.

  4. buongiorno
    grazie per l’articolo e per i consigli. Dopo alcuni giorni di ricerca mi ero focalizzato sul Ferrino finisterre 38 litri. Poi su Maxxi Sport alle ore 23,58 di tre giorni fa ho acquistato il Deuter act trail pro 40 che era in super offerta. Spero di aver fatto una buona scelta. A settembre dopo due anni spero di tornare al Faro di Finisterre partendo da Porto.

    1. Ciao Felice, scusa se rispondo solo adesso… Non so se parliamo della stessa cosa, ma ci sono zaini che hanno in sostanza la parte di imbottitura a contatto con la parte alta della schiena che si può sollevare o abbassare; in questo modo dovresti poter distanziare differentemente i punti di appoggio alla zona lombare e scapolare, all’incirca. Caratteristica che non trovi sugli zaini con retina che distanza il fondo dello zaino dalla schiena, in linea di massima. Ce l’ha invece quello “comodo” di cui vedi la foto sopra, tanto per dire.

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