Trekking sulle Scottish Highlands

Qualche giorno fa mi trovavo dalle parti di Liverpool, e come faccio spesso quando sono in viaggio sono entrato in un’edicola e ho preso un paio di riviste sul trekking e l’outdoor, scoprendo così i trekking nelle Scottish Highlands: è un mondo che non conoscevo, e ora voglio parlarvene. 

Sì, perché probabilmente non le conoscono nemmeno molti di voi, ma nel Regno Unito le Scottish Highlands sono una delle mete preferite di chi fa trekking: all’incirca 1 milione di persone ogni anno le percorrono a piedi!

Ma il bello è che gli spazi sono talmente grandi e liberi che se decidete di farlo anche voi non vi troverete troppa gente intorno. In più i percorsi delle Scottish Highlands sono ben segnalati e, con un po’ di organizzazione, ben serviti.
Insomma: la scelta perfetta per chi vuole fare un bel trekking tra paesaggi fantastici e bellezze naturali mozzafiato.

Montagne Scottish Highlands
Le Scottish Highlands sono questo: paesaggi incredibili in mezzo al verde

Le Scottish Highlands in pillole

Per chi non le conoscesse, le Highlands scozzesi sono una regione che si trova nel nord ovest della Scozia e che comprende oltre a una parte peninsulare anche una serie di isole. Le Highlands (altipiani) sono divise dalle Lowlands che sono molto più pianeggianti.

Una delle cose interessanti di questa zona è che le montagne non sono molto alte rispetto al livello del mare, anzi quasi per niente, perchè le valli che passano tra esse sono state scavate dall’erosione intensa dei ghiacciai e dei fiumi, che hanno formato a loro volta dei laghi. Il più famoso è il Loch Ness: vi dice qualcosa?

Altra caratteristica naturalisticamente interessante delle Highland è la presenza di molte zone di torbiera (in inglese peat bog): queste si formano grazie alla conformazione del terreno, che permette un ampio ristagno dell’acqua, e alle precipitazioni abbondanti della zona. Personalmente il paesaggio di torbiera è uno di quelli che mi piacciono di più.

La densità di popolazione delle Highland scozzesi è bassissima, più bassa di quella di Norvegia e Scozia, tanto per dire, o anche dell’Argentina che ha degli spazi sconfinati e scarsissimamente abitati. Come vi dicevo, potreste trascorrere giorni senza incontrare praticamente nessuno.

La capitale delle Highland scozzesi è Inverness, città più settentrionale del Regno Unito e secondo le statistiche quella che vanta la miglior qualità della vita in tutta la regione. Chissà come si vive a Inverness, quel che è certo è che può valere la pena farci un giro e usarla come punto di partenza per organizzare il proprio trekking nelle Highland.

Trekking nelle Scottish Highlands

Come detto ci sono un sacco di cose da visitare in questa parte del mondo, e alcuni dei trekking più famosi sono quelli che ho trovato un po’ di ricerche.

West Highland Way

È probabilmente l’itinerario più famoso della zona, e grazie al fatto che si snoda per 150km vi permette di incontrare un sacco di paesaggi diversi passando anche per alcune cittadine interessanti. Il punto di partenza migliore è il sito ufficiale del tracciato, che comprende molte informazioni utili e che vi consiglio di leggere per farvi un’idea precisa di come avvicinarsi al trekking in questa zona.

Tra le cose interessanti c’è il fatto che la West Highland Way passa vicina al Ben Nevis, la montagna più alta della Gran Bretagna, e che costeggia il Loch Lomond.

Il percorso dura circa 7-10 giorni, e bisogna essere un po’ abituati alle lunghe distanze specialmente su alcuni tratti.

Fine West Highland Way
La statua che accoglie i trekker alla fine della West Highland Way, a Fort William

Fort William, porta delle Highland

Fort William è una piccola città considerata la capitale delle attività outdoor del Regno Unito, e nonostante non sia bellissima presenta parecchie opportunità per trekking facili e difficili.

È la tappa finale della West Highland Way, e già questo non è poco, ma da qui si può partire per un’escursione al Ben Nevis, oppure percorrere il Glen Nevis, quella che è considerata una delle più belle vallate di questa zona.

Campeggio libero in Scozia

Campeggiare nelle Highland scozzesi può essere interessante anche se avete intenzione di risparmiare sui pernottamenti: grazie ad una legge emanata nel 2003, il Land Reform Act, si può campeggiare liberamente in qualsiasi zona aperta, cioè non circondata da staccionate.
Ci sono poche eccezioni riguardanti specifici periodi dell’anno e zone di particolare interesse naturalistico.

Nel periodo tra marzo e settembre infatti bisogna richiedere dei permessi per poter campeggiare in alcune zone tra il Loch Lomond e il Parco nazionale di Trossachs (qui trovate maggiori informazioni).

Le regole per il campeggio libero in Scozia invece sono di buon senso, e non sarà difficile seguirle:

  • Evitare di accalcarsi tutti nella stessa zona: in questo modo si evita di creare uno spazio troppo usurato e ci si gode meglio la natura
  • Usare preferibilmente fornelli a gas per la cottura dei cibi, oppure non lasciare tracce di fuochi in giro. Assolutamente non danneggiare o tagliare alberi, se usate un fornello a legna
  • Non lasciare immondizia in giro, e considerare l’idea di raccogliere quella lasciata da altri campeggiatori meno consapevoli (io lo faccio sempre, purtroppo a volte c’è gente maleducata in giro)
  • Chiedere al proprietario del terreno il permesso di campeggiare: può darsi che dia dei buoni consigli per il campeggio

Vi lascio con la voglia di partire subito per le Highland, per. E se così non fosse, ecco un video che dovrebbe fare al caso vostro!

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