Sacco a pelo: la guida

Sacco a pelo: lo strumento che ci consente un buon riposo al riparo dal freddo anche in ambienti di montagna. Negli ultimi anni i sacchi a pelo sono molto migliorati, di pari passo con le tecnologie e i materiali disponibili. Vediamo quali sono le scelte possibili, e le caratteristiche da tenere in considerazione per fare queste scelte. Più sotto vi consiglio i miei sacchi a pelo preferiti.

Come funziona il sacco a pelo

Prima di tutto bisogna mettere in chiaro una cosa: il sacco a pelo non ha potere riscaldante. Quando ci mettiamo nel sacco quindi non stiamo usando qualcosa che ci riscalda, ma siamo dentro a un telo che ha un certo potere isolante e che quindi evita la dispersione del nostro calore corporeo: più è alto il potere isolante, più il sacco a pelo è adatto per essere usato in condizioni di freddo.

Di base un sacco a pelo costituisce uno spessore di materiali vari, che possono essere sintetici o di origine naturale, in cui si infiltra l’aria. Il nostro corpo scalda l’aria, e i materiali del sacco impediscono che invece l’aria esterna al telo si infiltri all’interno del sacco a pelo e ci raffreddi durante il sonno.

Tipi di sacco a pelo

Esistono molte tipologie di sacco, e ci sono differenze nei materiali usati, nel tipo di chiusura, nella forma. Vediamo le varie caratteristiche che bisogna tenere in considerazione in base all’uso che prevediamo di fare.

Forma del sacco a pelo

Di base ci sono due tipi di sacco: quello a mummia e quello rettangolare.

Il primo è più “tecnico”, e viene usato principalmente nei sacchi che hanno un alto potere isolante: la forma a mummia, che si sagoma attorno al corpo, lascia meno spazio e questo ha la conseguenza di dover richiedere meno tempo perché l’aria attorno al corpo si scaldi. Questo è certamente un bene, ma per contro è anche un male perché significa che abbiamo meno spazio per muoverci durante la notte.

L’apertura per la faccia è ridotta al minimo

In generale i sacchi a pelo a mummia hanno un cappuccio che spesso ha un’apertura restringibile grazie a dei lacci facilmente a portata di mano. La testa è una delle zone del nostro corpo che disperdono molto calore, e quindi è una buona idea coprirla molto bene (anzi, consiglio di andare a letto con un cappellino se necessario).
Nella foto che vedete qui di fianco è mostrata la parte alta di un sacco a pelo a mummia da spedizione, ovvero uno di quelli pensati per le condizioni più difficili, in alta montagna con temperature sotto lo zero. L’apertura per la faccia è ridotta al minimo indispensabile, giusto quel che serve per respirare ed evitare che il nostro fiato umido entri nel sacco provocando la condensa che ci potrebbe accompagnare per tutta la notte, contribuendo al raffreddamento del nostro corpo.
Il sacco a pelo in questione è della Camp, si chiama Summit 1100 ed è pensato per poter resistere a temperature fino a -39°C: non proprio condizioni normali, insomma.

Il sacco a pelo di tipo rettangolare è molto più comune, in generale i sacchi a pelo da campeggio hanno questa forma, costano molto meno, sono leggeri e tengono il caldo molto meno rispetto a quelli a mummia.
Spesso i sacchi rettangolari sono fatti in modo da poter essere aperti completamente (e quindi se ci si trova a dormire al mare in due vanno benone come copertina leggera) e anche uniti a due a due, usando il meccanismo della cerniera.

Imbottitura: piuma o sintetico

Altra differenza importante a cui dobbiamo fare attenzione quando scegliamo il sacco a pelo migliore per le nostre esigenze è il materiale con cui è imbottito. Esistono sacchi con imbottitura in piuma, sacchi con imbottitura sintetica e sacchi a pelo misti.

L’imbottitura in piuma è in generale più leggera e più costosa, e fino a qualche tempo fa era sicuramente superiore ai vari tipi di imbottitura in sintetico disponibili. Oggi le cose sono cambiate nel campo dei materiali tecnici, perché esistono fibre sintetiche cave che in qualche modo riescono a simulare le caratteristiche della piuma e del piumino in termini di leggerezza e di capacità isolante.

C’è anche da dire che la fibra sintetica mantiene meglio il suo potere isolante anche quando è bagnata, ma rispetto alla piuma è un po’ più pesante. Altro vantaggio della fibra sintetica è che si asciuga più in fretta.
Per contro la piuma è più comprimibile rispetto al sintetico, in generale, e questo può essere importante quando gli ingombri devono essere limati al minimo.

Oggi comunque, facendo attenzione alle specifiche tecniche, si può scegliere un buon sacco a pelo con imbottitura sintetica avendo a disposizione comunque un prodotto che tiene il caldo molto bene.

Questa immagine al microscopio mostra un esempio di fibra cava usata all’interno dei sacchi a pelo migliori

Temperature di uso del sacco a pelo

Una delle cose più importanti da guardare quando si sceglie il sacco a pelo è la temperatura per cui questo è consigliato.

Quando vi troverete di fronte alla classica etichetta tecnica, nella maggior parte dei casi in Europa vedrete dei valori di temperatura. Partendo dal più alto al più basso in gradi troviamo:

-Temperatura di comfort: questa è la temperatura esterna a cui si può dormire tranquillamente nel proprio sacco a pelo. “Tranquillamente” vuol dire dormire in posizione distesa, senza vestiti pesanti addosso, e senza soffrire il freddo durante la notte
-Temperatura limite: la temperatura limite invece è quella a cui si riesce a dormire bene, magari con addosso dei vestiti un po’ più pesanti (cioè non il solo intimo e una maglietta), ed eventualmente in posizione rannicchiata
-Temperatura estrema: questa è la temperatura a cui il sacco a pelo è ai limiti. Si può dormire senza rischiare l’ipotermia per circa sei ore, ma il riposo non sarà certamente dei migliori. In queste condizioni è meglio non indugiare troppo sotto le coperte (si scherza, ma sono situazioni da evitare!)

La temperatura di comfort per le donne è più alta

Attenzione: nel caso delle donne bisogna considerare il fatto che i valori di temperatura sono da diminuire di 5-6 gradi C. Ovvero, se la temperatura di comfort è di 10°C, per una donna in realtà siamo di fronte ad un sacco che regge bene a 15°C. Questo discorso è valido se le temperatura comfort femminili non sono indicate, ma ci sono sempre più occasioni in cui i sacchi a pelo sono forniti in versione uomo e in versione donna, e altre (come nel caso dell’etichetta qui sopra) in cui viene indicata la temperatura di comfort del sacco a pelo per donna e uomo.
E un’altra precisazione da fare riguarda il fatto che le temperature di comfort sono relative: ognuno ha una certa resistenza al freddo, e quando scegliete il sacco a pelo dovete pensare a come il vostro corpo reagisce al freddo.

Chiaramente più la temperatura di comfort diventa bassa, più aumentano gli ingombri del sacco a pelo. E parliamo proprio di questo.

Ingombri nello zaino

Questa è una scelta personale, ma secondo me è importante tenere in considerazione quello che dicevo poco sopra: gli ingombri aumentano con il potere isolante del sacco a pelo.

E quindi per me è meglio scegliere di avere due sacchi a pelo, se volete stare a dormire in tenda la notte in quasi tutte le condizioni, per poter risparmiare peso e spazio. Io personalmente ho un sacco a pelo con temperatura di comfort intorno ai 10°C e un altro sacco che invece uso quando ci sono temperature molto più basse, con comfort sui -4°C. Inoltre, con l’esperienza, potete combinare i due sacchi per avere un isolamento ancora maggiore di quello fornito dal sacco più caldo.

Sempre dal mio punto di vista ha senso spendere alcune decine di euro per avere un sacco leggero da portarsi dietro quando siamo tranquilli che non avremo da dormire a temperature basse.

La misura del CUIN

Nel caso prendiamo in considerazione l’idea di comprare un sacco a pelo con imbottitura in piuma è probabile che da qualche parte leggeremo il termine CUIN, che non è altro che un acronimo inglese che sta per CUbic Inch per Ounce, ovvero una misura di volume per peso che indica la densità dell’imbottitura, e in particolare del piumino. Chiaramente se il volume è molto alto a parità di peso, aumenta l’isolamento.

Vedetela così: potete considerare il CUIN una misura della vaporosità del materiale, cioè della sua capacità di trattenere l’aria diventando voluminoso. E se un materiale trattiene l’aria vuol dire che riesce a formare uno strato isolante che impedisce che il nostro calore esca fuori.

In linea di massima se i valori di CUIN del piumino presente nell’imbottitura si aggirano attorno a 550 o superiori siamo di fronte a un prodotto di qualità. Quando il valore CUIN è di 750 o più, allora possiamo stare proprio tranquilli che il materiale usato è molto buono.


I miei sacchi a pelo preferiti

Ho avuto modo di provare diversi sacchi a pelo nel corso degli anni, comprandoli direttamente oppure noleggiandoli (questo lo faccio soprattutto quando viaggio lontano e non ho modo di portare in aereo un sacco pesante), e anche se non posso dire di averli testati tutti sono abbastanza certo che le mie scelte sono ben ponderate. In più nel mio “archivio mentale” ci sono le esperienze in tenda di un sacco di amici, che a loro volta dormono in tenda in sacchi a pelo di vario genere. Ho pensato quindi di proporvi alcune opzioni per ciascuna delle situazioni più comuni in cui ci si può trovare a dormire fuori. Se avete delle esigenze più specifiche scrivetemi un commento e vi darò volentieri un’opinione.

Sacchi a pelo estivi da campeggio

Qui andiamo sul facile, no? In generale in campeggio si preferisce la praticità e la leggerezza, e considerato che le temperature a cui ci troviamo non sono per niente alte. Naturalmente non sto parlando di campeggio in alta quota, ma di dormire al mare in estate o di fare dei trekking in estate. Ecco la mia scelta.

Questo è il mio sacco a pelo da campeggio. È leggero, è piccolo nella sua sacca, è di una marca di cui mi fido.
Sicuramente ci sono dei sacchi a pelo più economici di questo, ma questa volta ho preferito spendere una decina di € in più (a meno di 20€ non credo si trovi niente di decente!) per avere la buona certezza di comprare un sacco che mi dura per molto tempo: finora è stato così.
Parlando di caratteristiche tecniche vi posso dare le misure, che sono di 190cm di altezza – e quindi non va bene per chi è molto alto – per 75 di larghezza. Bello largo e comodo.
Il peso non è per niente eccessivo: 600g dichiarati, sulla mia bilancia pure qualche decina di grammi di meno. L’imbottitura è in sintetico e in climi estivi va più che bene, non è per niente opprimente. Da chiuso misura 14x37cm.

I vantaggi che mi hanno convinto a prenderlo sono il rivestimento interno alluminato e soprattutto la sacca con chiusura tipo quella delle sacche stagne: in generale con i sacchi a pelo estivi non si usano cinghie di compressione, e questo mi è sembrato un sistema molto intelligente per poter ridurre le dimensioni del sacco da chiuso.

Compratelo su Amazon, è il prezzo migliore che si possa trovare in giro.


 

 Sacco a pelo per trekking medi

Non saprei bene come definire questa categoria, ma diciamo che un sacco a pelo di questo genere va bene se girate in tenda in primavera o a inizio autunno, con temperature non troppo basse.
Su questo tipo di sacco vi consiglio cose che privilegiano il rapporto qualità/prezzo tenendo però d’occhio anche l’ingombro, che per me è importante quando parliamo di sacchi a pelo.

Sacco a pelo Decathlon Trek

Questo sacco a pelo è uno dei migliori per rapporto qualità/prezzo, secondo il mio parere. Io credo che da Decathlon si trovino prodotti di buona qualità e pure cose scarse, e spesso le cose di qualità hanno un prezzo molto concorrenziale. In più l’azienda francese riesce a inventarsi sempre nuove soluzioni che stupiscono nella loro semplicità (vedere zaini, ad esempio).
La temperatura di comfort di questo sacco è di 10°C, quindi buona per i climi non troppo rigidi, la forma è a mummia ma non è troppo stretto.
Caratteristica interessante è il fatto che è dotato di doppia cerniera sui due lati, e l’apertura è abbastanza ben isolata.

Naturalmente lo potete comprare solo qui.
Ce n’è anche una versione un pelo più costosa che tiene bene temperature intorno ai 5°C, e forse è consigliabile per chi vuole stare più tranquillo sul range di temperature.

Sacco a pelo Marmot Micron 40

Una nuova aggiunta al mio gruppo di sacchi a pelo, questo di Marmot è secondo me una scelta intelligente per chi ha già un sacco invernale, magari in sintetico, e vuole combinarlo con un altro sacco a pelo più leggero e compatto. Il Marmot Micron 40 è davvero leggero (circa 600 grammi) e molto compattabile, essendo in piuma di buona qualità. La temperatura di comfort, quella a cui sono stato bene con poco vestiario addosso, è per me intorno agli 8°C, ma può essere usato anche a temperature inferiori se ci si copre meglio e non si è freddolosi. È piuttosto economico su Amazon, specie se in offerta (intorno ai 130€), e rappresenta una delle migliori scelte possibili per questo tipo di prodotto, avendo anche la possibilità di diventare una sorta di coperta, con l’apertura totale della cerniera, per una maggiore flessibilità.

Sacco Ferrino Nightec 600

Il nome è molto più lungo e complicato, ma ci siamo capiti.
Come forse avrete capito a me piacciono abbastanza i sacchi a pelo Ferrino, perché sono in generale ben fatti, e nonostante il nome sia blasonato non hanno un costo eccessivo. Insomma: ottimo rapporto qualità/prezzo.
Questo sacco a pelo permette di dormire bene intorno agli 0/-5°C, ma va bene anche per temperature più alte tenendolo leggermente aperto.
Il peso della misura L di questo sacco è di circa 1,4kg, molto buono come indica anche il nome completo del sacco, e le misure da chiuso sono contenute: 18x30cm quando lo comprimi usando le cinghie di compressione incluse.

Secondo me il prezzo è molto buono per il tipo di prodotto, per la sua qualità generale e per il fatto che essendo prodotto da un’azienda italiana abbiamo sicuramente una buona assistenza. Se volete prendere un sacco a pelo medio che vi duri un sacco di tempo, tenetelo in considerazione.

Sempre in casa Ferrino, c’è questo sacco a pelo che possiedo e che è adatto per temperature leggermente più alte, ma comunque in montagna ci sta alla grande e l’ho usato tantissimo con soddisfazione in molte situazioni diverse. Mi sento di consigliarvelo.

Un sacco a pelo ultraleggero ed economico

Di recente ho avuto modo di usare per un periodo piuttosto lungo questo sacco a pelo ultraleggero economico. Se avete l’esigenza di un sacco a pelo molto leggero ma che vada bene in situazioni di freddo medio, vi consiglio di dargli un’occhiata perché mi ci sono trovato bene. Qui la recensione.


 

Sacchi a pelo invernali

Questa categoria potrebbe essere molto ampia. Io parlo di sacchi a pelo con temperatura di comfort con il segno meno davanti, e vi dò subito un’avvertenza: questi sacchi letto non servono a tutti, sono in genere per applicazioni specialistiche (tranne il primo, quello lo consiglio a tutti!) e hanno costi e caratteristiche commisurati. Quindi passate oltre se non avete bisogno di dormire all’aperto a temperature intorno ai -5/-10°C. Io ho comprato un sacco di questo genere perchè in autunno mi capita spesso di dormire al freddo (sì, sono un matto) e alla fine dopo aver tentato ogni genere di stratagemma mi sono rassegnato a comprare qualcosa di specifico. Anche perché con il freddo non si scherza.

Sacco a pelo invernale Simond

Ma come, fai tutti questi discorsi sui sacchi a pelo tecnici, e poi suggerisci un sacco economico di una marca nemmeno troppo nota? Eh sì.
Questo sacco a pelo per me è un mezzo prodigio tecnico, di contenimento dei costi e di qualità/prezzo. Vi assicuro che ho cercato dappertutto, e ad oggi non ho trovato niente di meglio su questa fascia di prezzo e con queste caratteristiche.
Si tratta di un sacco a pelo a mummia, con cerniera centrale (secondo me una scelta intelligente in termini di comodità) e un’apertura molto ristretta per il viso.
L’imbottitura è all’85% piumino e 15% piuma, con un CUIN di 660 che è un valore molto buono.

Il peso dell’imbottitura è di circa 660g nella taglia L, e l’altezza sempre per questa taglia è di 1,85m: insomma se siete una persona di taglia normale prendete la L.
La temperatura di comfort è di -5°C per donna, e si arriva ai -11°C per uomo.

Che altro dire? Secondo me questo è un grande sacco a pelo, e a questo prezzo penso sia difficile riuscire a trovare di meglio. Se volete avere un sacco da montagna senza spendere tanto, non credo che possiate fare scelta migliore.

Volete qualcosa di più sostanzioso che arrivi a -20°C (parliamo della temperatura a cui un uomo riesce a stare tranquillo per una notte)? Ecco la versione Makalu III, questo qui. Ancora una volta, il prezzo di circa 270€ è ottimo, il peso di 1,7kg più che ragionevole.

Sacco a pelo Mammut Kompakt

Non vi volete fidare di Simond? E vabbè, peggio per voi. Sicuramente Mammut è una marca più conosciuta e con più blasone, ma a questo punto sapete come la penso…
In ogni caso, se volete andare su un sacco a pelo Mammut invernale tenete in considerazione questo qui che è effettivamente bello e ben fatto.
Il sacco a pelo è naturalmente a mummia, con una temperatura di comfort di -1°C e una temperatura limite molto più bassa, di -7°C. Il peso è un po’ alto, secondo me: circa 1650g. Il prezzo però è accettabile considerato anche che il marchio è noto e affidabile.
Ah, tenete in considerazione che nel link che vi ho messo ci sono vari modelli di questo sacco a pelo, che è in versione per donna e per uomo e che è venduto in diverse taglie: fate attenzione quando lo scegliete.


Ecco, questo lungo articolo sui sacchi a pelo è finito. E adesso aspetto i vostri commenti e suggerimenti!

18 commenti su “Sacco a pelo: la guida”

  1. Ciao, secondo te il modello decathlon 5°C va bene per escursioni primavera estate al sud della Norvegia?
    Sono una ragazza sopportazione al freddo normale

    1. Ciao Giulia! Dipende molto dalle condizioni in cui ti troverai e dalle zone in cui andrai: la Norvegia è piuttosto variabile in questo senso perché ha zone di fiordo in cui fa più freddo, e zone costiere colpite dalla corrente del Golfo più calde. Risulta difficile quindi capire, io personalmente se decidessi di andarci in primavera cercherei qualcosa di un pochino più caldo, specie se ti trovi in condizioni in cui non puoi rifugiarti in macchina o in un bivacco se patisci tanto il freddo.

  2. Ciao! cerco un sacco estivo – primaverile per un uomo alto 2 metri.. al momento ha un Ferrino Lightec che è dichiarato a 215 cm ma da sdraiato è davvero al limite, non riesce a chiudere il cappuccio; inoltre come imbottitura è davvero leggerino.
    Sapresti consigliarmi qualcosa? Ti ringrazio molto!

    1. Ciao Flavia, scusa se leggo solo ora ma il commento era andato nello spam. Forse la cosa migliore è farti fare un sacco a pelo su misura, anche se può essere costoso… Altrimenti se ne hai la possibilità guarda a marchi americani come Big Agnes o Marmot, che fanno sacchi in taglia lunga e sono abituati a trattare più frequentemente quel tipo di misure. O ancora potresti pensare a un quilt, che adatti meglio.

  3. Ciao! Innanzitutto complimenti per il sito e l’articolo.
    Sono alla ricerca di un sacco a pelo che mi permetta di dormire “senza morire di freddo” in condizioni fredde (circa 2-3°C) ma soprattutto umide con un umidità relativa attorno al 100%. Al momento sto sfruttando un sacco a pelo in sintetico con una temperatura di comfort attorno agli 0°C , ma complice il fango per terra e l’altissima condensa, diciamo che non si dorme volentieri. Esiste un modo per sopportare l’umidità o sacchi a pelo maggiormente “isolanti? Grazie!

    1. Urca miseria! Beh, innanzitutto grazie per i complimenti e complimenti a te per la sopportazione! Dove ti trovi, per curiosità?
      Non ho capito bene però qual è il tuo problema: è più che altro un problema di acqua che entra da fuori dentro al sacco e lo bagna? Oppure l’inverso? Nel primo caso forse potrei consigliare prima di tutto di controllare la tenda, controllare cosa ci porti dentro e poi alla fine un coprisacco a pelo. Nel secondo caso controllerei di andare a letto con vestiti ben asciutti e di non respirare dentro al sacco. Comunque sono condizioni belle complesse, sono curioso!

      1. Ciao! Chiedo scusa se rispondo solamente ora, ma mi sono completamente perso la risposta. Precisamente il sacco a pelo lo userei per alcuni campi interni in grotta (speleologia) motivo per cui so che la temperatura sarà costante a 2.3°C. Il problema principale è proprio l’umidità dell’ambiente e del terreno, la condensa bagna completamente l’interno “tenda” e quindi molto spesso anche il sacco a pelo, avevo pensato ad un sacco da bivacco, ma immagino che il problema di condensa si ripresenterebbe all’interno di quest’ultimo. Inoltre diciamo che patisco l’umidità proprio io anche se all’interno del sacco a pelo. Mi chiedevo se ci fosse un modo ( copri sacco a pelo traspirante o sacco a pelo maggiormente isolante anche in caso di bagnato) che mi permettesse di “isolare” maggiormente dall’umidità.
        Grazie!

  4. Faccio parte della croce rossa corpo militare , alcune volte dormiamo in tenda senza riscaldamento in zone di montagna forse quest’inverno dovremmo fare una esercitazione in zone impervie zona da 1500 mt in su , che tipo di sacco mi consigli ,ho uno zaino militare da 45 litri ferrino

    1. Ciao Andrea, innanzitutto grazie e complimenti per il tuo lavoro. Non so bene come funzioni nel tuo caso, ma non è che magari ti danno loro l’attrezzatura? Ti dico questo perchè un sacco a pelo invernale (dipende dalla zona, ma si può arrivare tranquillamente ai -20°C) che non abbia ingombri enormi può costare parecchio, e se devi usarlo solo in queste occasioni forse non ti conviene. In linea di massima poi il tuo problema è la capienza dello zaino, dipende anche da cosa altro ti devi portare, se devi portare tu la tenda, se tanto cibo e acqua… Magari scrivimi qui o via mail, come preferisci, quanto ci vorresti spendere e più o meno che cosa altro ti devi portare, così facciamo un calcolo a spanne.

  5. Ciao, complimenti per le indicazioni precise e dettagliate! Ti scrivo perché ho un dubbio: guardando il sacco invernale (Simond come da tuo consiglio) sono indeciso sulla taglia ( M max 1,70m) (L max 1,85m), io sono alto 1,70m; è meglio prendere la M (che sia giusto giusto) o la L (appena abbondante)?
    Grazie mille in anticipo.

    1. Io se fossi in te prenderei la M, perchè così non devi riempire lo spazio che rimane vuoto. Però due cose: devi essere 170 e non di più, altrimenti rischi che i piedi premano contro la parete e riducano l’isolamento perchè comprimi l’imbottitura. Seconda cosa, lo spazio vuoto sotto i piedi a volte può essere utile per piazzarci qualche indumento da tenere caldo e avere a disposizione al mattino senza “shock termici”.

      1. Ok, ti ringrazio per il prezioso consiglio.. Opterò per la L così se dovesse capitare di dover tenere qualche indumento al caldo, avrei lo spazio… Grazie mille ancora!

  6. Ciao,
    ho trovato la recensione molto interessante, quindi ne approfitto per scriverti.
    Ho bisogno di un sacco da usare da Maggio ai primi di Ottobre per bivaccare durante i viaggi in moto, quindi con temperature notturne che non dovrebbero scendere sotto i 4-5° nel caso si dorma in montagna. Vorrei prenderlo in piuma, per una questione di ingombri, ma soprattutto vorrei che avesse la zip su entrambi i lati e preferibilmente NON a mummia perché di notte mi muovo molto. Forse sono troppe esigenze, ma se hai la possibilità di suggerirmi qualche marchio o modello, te ne sono grato.
    P.S.
    Il Decathlon 5° che hai citato nell’articolo potrebbe andare bene ma NON essendo in piuma ha ingombri importanti.

    1. Urca, bella domanda! Sinceramente non so di sacchi a pelo in piuma con doppia cerniera, anche perchè sarebbe un po’ un controsenso: tutti i punti in cui c’è cerniera sono soggetti a dispersione termica, anche se protetti da baffi che fanno barriera, quindi si evita di metterne due. Pensando pensando, l’unica cosa che mi viene in mente di suggerirti è l’idea del quilt, in pratica il classico piumino con variazioni per adattarlo alle esigenze dei trekking.

      In pratica è una coperta imbottita, che ha però la possibilità di essere usata come semplice coperta ma anche di essere chiusa grazie a dei ganci o delle fibbie.
      Giusto un paio di opzioni per darti un’idea.

      Questo è di Aegismax: https://s.click.aliexpress.com/e/_9gZTuV, marchio che fa delle buone cose a prezzi ragionevoli.
      Questo di Therm-A-Rest è un quilt compatto che tiene chiusi i piedi: https://amzn.to/36ZpDgL. Nelle foto vedi come si riesce a chiudere dietro al materassino lasciando comunque spazio per il movimento.
      Questo è un Naturehike che ti fa rimanere più sul tradizionale, ma comunque con la possibilità di usarlo anche come coperta: https://amzn.to/3DoFe5u.

      Spero questo suggerimento ti possa essere utile!

  7. Ciao,
    grazie per le indicazioni molto interessanti e dettagliate. Ti scrivo perchè avrei bisogno di un sacco a pelo da usare in autunno\inverno o in estate molto in quota per dormire in bivacco durante i trekking, quindi con il rischio di temperature notturne abbastanza rigide. Penso di prenderlo in piuma per una questione di ingombro e peso ma ho un dubbio atroce su quale range di temperatura sia ottimale. In particolare sono indecisa se prendere un sacco a pelo da -5 a -10 come range di temperature confort o rimanere su un range più alto quindi tra 0 e -5. Visto che sono freddolosa opterei per il primo caso però ho paura che forse sia esagerato. Sacchi a pelo del genere possono costare molto vorrei fare un acquisto accurato ma purtroppo non ho molta esperienza.
    Avresti qualche consiglio?
    Grazie mille in anticipo

    1. Ciao Eleonora, è difficile dire così su due piedi! Prima di tutto perchè non so cosa intendi per “molto in quota”: stai parlando di 4000m? Di che latitudini stai parlando?
      In più, ci sono bivacchi e bivacchi: ci sono bivacchi attrezzati addirittura con la legna, altri dove un po’ di legna la puoi portare, altri solo di lamiera, altri ben isolati… Molto difficile!

      Ti dico cosa farei io: io prenderei due buoni sacchi a pelo, uno con temperature comfort più “estive”, leggero e in piuma anche per fare escursionismo dinamico o da portare in bici (perchè poi mi interessano queste cose) e un altro più autunnale, con comfort poco sotto gli 0°C, magari un buon sintetico. Per le rare volte in cui ne avrei bisogno in inverno, con molta attenzione perchè in alta montagna le temperature scendono a livelli che uno non si aspetta, combinerei i due sacchi.
      Oppure, se avessi una bella sommetta da spenderci e la certezza di un uso invernale continuo, mi prenderei un sacco da 0°C e uno da -10/-20°C, ma stiamo parlando di sacchi grandi, ingombranti e/o costosi.

      Magari prova a dirmi meglio in che zone devi andare e con che frequenza, così posso essere più preciso. E se hai altre domande sono qui! 🙂

  8. Ciao e grazie per l’articolo molto utile!

    Approfitto per domandare consiglio su che sacco a pelo comprare per pernottare in condizioni di bivacco (senza tenda) sul monte Teide (Tenerife), a metà giugno, ad altezze che variano da 2700 a 3500m più o meno. Nel parco nazionale del Teide infatti è possibile pernottare solamente in questa modalità e in certe aree individuate dalla direzione dopo prenotazione. Interrogata la direzione del parco via mail, ho appreso che in genere in quel periodo è difficile che le temperature scendano al di sotto degli 0°, tuttavia il vento e la brezza possono abbassare la temperatura percepita. Da quanto capisco le menzionate aree sono relativamente riparate, ma non sono ammessi falò.
    Personalmente mi trovo in ottima forma fisica, ma non ho molta dimestichezza con questi tipi di attrezzatura.
    Preciso che in ogni caso avevo in mente di acquistare un sacco a pelo per accampata invernale, e che quindi sarebbe un acquisto di sicuro ulteriore utilizzo.
    Apprezzo qualsiasi consiglio anche su eventuali differenze tra sacchi a pelo da accampata e da bivacco.
    Grazie mille in anticipo

    1. Ciao Adriano, ora come ora non mi vengono in mente grandi differenze tra sacchi da usare in tenda o in bivacco, al limite le differenze potrebbero essere nel fatto che un sacco da tenda dovrebbe essere un po’ più efficace con l’umidità, e quindi meglio andare verso il sintetico o piuma trattata.
      Un consiglio generico è difficile dartelo (dipende da quanto vorresti spendere), ma se vuoi spendere abbastanza poco potresti prendere questo che ho io, che è un sacco a pelo medio, non estremamente leggero ma buono per le tre stagioni. È un -2°C, quindi è adatto alle tue necessità. Però attenzione: se vuoi un sacco a pelo da usare in tenda (vuoi dire questo, con accampata?) in tenda e in montagna, ti serve qualcosa di molto più caldo, e una preparazione non banale perchè dormire all’aperto in montagna in inverno è una cosa su cui non si scherza…
      Se posso ti consiglierei di cominciare con un sacco del tipo che ti ho linkato e con delle esperienze montane più semplici, e poi vedi se ti piace e compri dell’attrezzatura invernale.

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